Il recupero del Centro Storico

Il recupero del centro storico di Genova presenta aspetti di particolare criticità che hanno reso necessario un approccio programmatico della Civica Amministrazione, flessibile e diversificato: dalle vaste operazioni di riqualificazione a scala urbana (come l’annessione del porto storico alla città e l’insediamento di grandi e qualificati servizi pubblici), all’attenzione al recupero diffuso del singolo edificio e del singolo alloggio mediante il coinvolgimento dei privati.

La strategia di riqualificazione complessiva è stata chiaramente enunciata nel Piano Urbanistico Comunale approvato nel 2000, che sulla base di una sistematica ricognizione del patrimonio edilizio mediante un completo data-base su tutti gli edifici del centro storico (Mappatura culturale della città vecchia) ha definito specifiche norme di attuazione che disciplinano gli interventi a livello edilizio.

Per quanto riguarda il waterfront, interessato da modifiche radicali sia sul piano dell’assetto fisico che su quello delle destinazioni d’uso, il territorio è suddiviso in ambiti di intervento disciplinati da una normativa flessibile e articolata.

Il Piano ha individuato come obiettivi strategici prioritari il rafforzamento della centralità del centro storico, la realizzazione di un adeguato sistema di accessibilità, l’insediamento di servizi qualificati, il sostegno al recupero.

Il primo obiettivo urbanistico è l’integrazione, cioè la vera e propria connessione fisica e funzionale tra il centro storico e il porto antico: un programma iniziato con la trasformazione urbana delle aree dell’Expò (1992) e che si è ampliato fino a comprendere tutte le aree tra il molo vecchio e la stazione marittima, anche coinvolgendo soggetti privati, per grandi investimenti in operazioni di recupero urbano (vedi il completamento e la gestione delle aree dell’Expò, la realizzazione del porto turistico nella zona di Morosini, la riqualificazione della Darsena comunale, la prossima trasformazione di Ponte Parodi).

In questo quadro il centro storico si è dilatato, assumendo una dimensione del tutto nuova, sia in termini quantitativi che qualitativi, con l’eccezionale opportunità dell’affaccio diretto sul mare, evento del tutto nuovo per i genovesi e in particolare per gli abitanti del centro storico.

Il processo urbanistico di trasformazione del centro storico è proseguito con i finanziamenti per il G8 e per Genova 2004 - Capitale Europea della Cultura: significativo in questo senso è stato il ruolo di regia svolto dalla Civica Amministrazione per promuovere e coordinare l’avvio del processo di riconversione delle aree portuali e della città.

Queste occasioni, certo straordinarie per il reperimento di ingenti risorse pubbliche, sono risultate determinanti perchè la città le ha sapute sfruttare al meglio, operando in sinergia e ottimizzando sforzi e risorse nella comune volontà di "risalire la china".

All’interno del tessuto edilizio la Civica Amministrazione si è posta l’obiettivo di migliorare la vivibilità mediante l’attuazione di un vasto programma di investimenti nella riqualificazione degli spazi pubblici, quale fattore in grado di elevare la qualità della vita e di incentivare l’investimento nel recupero abitativo.

Una delle azioni che ha conseguito effetti incisivi per arrestare il degrado del quartiere è stato l’ingente investimento in opere di manutenzione nel campo delle infrastrutture e dei servizi primari, per l’ammodernamento e la razionalizzazione dei sottoservizi (fogne e utenze varie), per la sistemazione delle pavimentazioni stradali (spesso recuperando il materiale lapideo preesistente), per il miglioramento della pubblica illuminazione (il nuovo impianto a luce bianca infonde un maggiore senso di sicurezza), per la maggiore pulizia delle strade.

Questo riassetto ha creato fiducia nei proprietari, i quali hanno cominciato ad investire nel recupero e nella manutenzione dei propri immobili, attingendo anche ai contributi pubblici messi a disposizione nell’ambito di specifici programmi integrati di riqualificazione.

Il processo di riqualificazione è stato monitorato fino al 2004, mediante il Piano Operativo del Centro Storico, che ha raccolto tutte le politiche programmate dalla Civica Amministrazione per il recupero, un documento aperto e continuamente implementabile che ha consentito per diversi anni, di verificare la coerenza complessiva delle azioni di pianificazione e di aggiornare le strategie di intervento.

In questa sezione viene trattata una gran parte di quegli interventi, insieme ai programmi che li hanno resi possibili.



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