Le Grand Paris de l’agglomeration parisienne

Un secolo e mezzo dopo il ridisegno urbanistico di Parigi voluto da Napoleone III e realizzato dal barone Haussmann, il presidente Nicolas Sarkozy fissa l'ambizione di rinnovare Parigi.
Nel 2007 lancia una bando internazionale per il rinnovo urbanistico ed ecologico, non solo della capitale, ma anche delle tanto odiate, periferie.

Un comitato di Pilotaggio sceglie dieci architetti, sei francesi, quattro stranieri (fra i quali l'italiano Bernardo Secchi), per elaborare la metropoli francese del 2030. 
Potenziamento della rete dei trasporti, riorganizzazione e risanamento delle periferie, adozione di tecnologie ecocompatibili nel rispetto del protocollo di Kyoto, sono gli elementi chiave che hanno funzionato da linee guida nella progettazione.

Non si è trattato di un concorso di idee, bensì di una "consultazione nazionale sul futuro della metropoli parigina"; una riflessione su come poter riorganizzare una capitale di 2 milioni di abitanti che appare oggi isolata rispetto ad una sovraffollata periferia giunta oramai a contare oltre sei milioni di abitanti.


I risultati della consultazione sul futuro della capitale francese sono stati  ufficialmente presentati nel marzo 2009 al Consiglio economico e sociale ed esposti nella mostra "Le Grand Paris de l’agglomeration parisienne" (29 aprile - 22 novembre 2009   Musée de la Cité di Parigi).

 


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La consultazione

La mostra

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